
Caso: A volte lo fa su un palco con le luci colorate, microfoni, batteria e amplificatori. Altre volte lo fa in piedi su una sedia, senza elettricità e sotto fredde luci al neon. Da dieci anni e con cinque dischi all'attivo, continua a farlo semplicemente.
Gli Atlante nascono all’alba del 2016 a Torino. Un power trio che vede Claudio Lo Russo alla chitarra e voce, Andrea Abbrancati al basso e Stefano Prezzi alla batteria. I tre si pongono come obiettivo quello di accompagnare testi in italiano di natura introspettiva con sonorità rock/grunge di stampo angloamericano.
Escono nel marzo 2016 sul web con il video del primo singolo “Diciannove”, che li fa conoscere a quello che è il mondo della musica underground torinese. A maggio 2016 entrano in studio per registrare il loro primo ep “Nello spazio più nero”, presentato il 3 marzo 2017 a Torino. Grazie a questo primo lavoro riescono a suonare in apertura a gruppi più conosciuti nel panorama italiano come L’Orso, la Municipàl, gli Eugenio in Via Di Gioia, i
Pinguini Tattici Nucleari, i Sick Tamburo e Frah Quintale.
Suonano in importanti festival musicali del territorio nazionale come il _resetfestival, il Meeting del Mare, l’Alingana Festival, l’Apolide Festival, il Balla coi Cinghiali e il Memorabilia. Grazie al singolo “Atlas”, uscito a gennaio 2018, vengono scelti come artisti del mese da MTV New Generation, entrando in rotazione nel canale Mtv Music 704 di Sky per il mese di marzo. Ad agosto 2018 il video di “Atlas” viene inserito fra i 30 finalisti del Mei Superstage e del Premio Pivi 2018 al fianco dei video di artisti del calibro di Colapesce, The Zen Circus, Calcutta, Motta, Gazzelle, Giorgio Poi. Il 18 gennaio 2019 pubblicano il loro primo album intitolato “Un’entropia di immagini e pensieri” al quale sono seguite date promozionali nelle più importanti città italiane. l 22 novembre esce Lamiera, l’ultimo singolo del trio, che rappresenta un punto di svolta nel loro sound. Nasce da un periodo di ricerca artistica del gruppo, nel tentativo di sperimentare nuovi suoni più elettronici (sintetizzatori
e vocoder) mantendendo comunque la matrice rock che li ha sempre contraddistinti.

