Dalla recensione di Riccardo Talamazzi (offtopicmagazine.net)

È una musica che non ha fretta, questa di Gabriele Compare, … che sa essere equamente effervescente o rarefatta a seconda dell’estro compositivo e dell’intenzione estemporanea dei musicisti. 

(…) Questo “La Bambina e il Trapezista” è uno di quei dischi che si devono “conquistare” mediante ripetuti ascolti, che si svelano passaggio dopo passaggio per entrare nei particolari e nelle pieghe delle composizioni, compenetrandole progressivamente fino ad arrivare a lambirne  l’essenza. E il cuore di tutto, per chi possiede il piacere e la pazienza dell’ascolto, è il luogo spesso nascosto della poesia, della grazia umile di chi, come Compare, parla una lingua non facilissima com’è il suo jazz.

Ingresso libero e gratuito, birretta consigliata!