Leggere lolita a Theran
reading a cura di Cinzia Spanò tratto dal romanzo di Azar Nafisi
07 Maggio 2023
ore 20:45

“Nell’autunno del 1995, dopo aver dato le dimissioni dal mio ultimo incarico accademico , decisi di farmi un regalo e realizzare un sogno. Chiesi alle sette migliori studentesse che avevo di venire a casa mia il giovedì mattina per parlare di letteratura.”
Inizia così il romanzo “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi, bestseller tradotto in 32 lingue e rimasto nella lista dei bestseller del New York Times per ben 117 settimane.
La vicenda narra la storia vera dell’autrice, costretta a lasciare l’Università dove insegnava a causa delle continue pressioni della Repubblica islamica esercitate sia sui contenuti delle lezioni che sulla vita privata delle persone, in particolare delle donne. Il salotto di casa Nafisi diventa così, grazie alla letteratura, un luogo di resistenza, da dove guardare alla propria condizione per comprenderla meglio. “La voglia di bellezza, il desiderio istintivo di lottare contro la forma sbagliata delle cose, sembravano spingere tutti noi, a prescindere dai rispettivi orientamenti ideologici, verso quella che siamo soliti definire cultura, proprio un campo in cui l’ideologia ha un ruolo marginale. ”
A distanza di più di 40 anni da quella rivoluzione che cambiò il volto del Paese, il popolo iraniano lotta ancora per la libertà. Nel settembre 2022, in seguito alla morte Mahsa Amini, avvenuta subito dopo il suo arresto a Teheran da parte della cosiddetta polizia “morale” iraniana per non avere indossato correttamente il velo, le proteste guidate dalle donne hanno infiammato il Paese.
“Il mio soggiorno si trasformò per tutte noi nel regno della libertà più assoluta. Sedute intorno al tavolino, coperto di mazzi di fiori, entravamo e uscivamo dai nostri romanzi. Nabokov lo aveva descritto, quello che ci sarebbe successo: avremmo scoperto come il banale ciottolo della vita quotidiana, se guardato attraverso l’occhio magico della letteratura, possa trasformarsi in pietra preziosa.”
Seguendo l’esempio di Azar Nafisi proponiamo la letteratura e l’arte come forme di resistenza, anche se siamo lontane e lontani. Per non dimenticare e continuare a sostenere a distanza i popoli che lottano contro ogni forma di oppressione. Il reading propone brani tratti dal romanzo Leggere Lolita a Teheran. Un momento di parole e musica con l’attrice Cinzia Spanò e la pianista compositrice Roberta Di Mario.
Roberta Di Mario è una compositrice e pianista italiana di fama internazionale, direttrice artistica e curatrice di festival musicali. Opera nel mondo del teatro, dell’arte, del cinema e della pubblicità. Ha all’attivo quattro album; i più recenti sono Illegacy e Disarm, pubblicati con Warner Music.
Cinzia Spanò vive a Milano, è attrice, autrice e attivista. E’ cofondatrice dell’associazione Amleta, Premio Amnesty International Arte e diritti umani 2021. Nel 2020 il Corriere della Sera l’ha inserita fra le 100 donne dell’anno da ricordare.
Le foto di questa presentazione sono della fotografa Marinka Masseus per il progetto My Stealthy Freedom Iran.
La mia fantasia ricorrente è che alla Carta dei Diritti dell’Uomo venga aggiunta la voce: diritto all’immaginazione. Ormai mi sono convinta che la vera democrazia non può esistere senza la libertà di immaginazione e il diritto di usufruire liberamente delle opere di fantasia. Per vivere una vita vera, completa, bisogna avere la possibilità di dar forma ed espressione ai propri mondi privati, ai propri sogni, pensieri e desideri; bisogna che il tuo mondo privato possa sempre comunicare col mondo di tutti. Altrimenti, come facciamo a sapere che siamo esistiti?
Ingresso a pagamento, biglietti disponibili a questo Link