
Dopo numerose esperienza live e in studio con artisti come Gambarsellas, Coma Cose, the Kolors, Cizco, Electric Ballroom e diversi progetti alle spalle come autore (dalle colonne sonore per Warner Music con i Mr White Rabbit, a “I Nastri” passando dal Pistoia blues con i Mamaboy & the Connection) Paladino lascia la sua Milano seguendo la vita da busker, girando così l’Europa e finendo a vivere in un ecovillaggio dove l’universo lo porta a suonare con uno sciamano dell’amazzonia che gli dice che lui pode “ver as coisas”.
Simone “Mamaboy” Lombardo si avvicina alla musica in giovane età grazie ai i mentori del Rock ‘n’ Roll degli anni 70 e, ancora senza saperne il motivo, è attratto da tutti quei brani estremamente “pentatonici”. Dopo diversi anni passati a fare la Lead Guitar in formazioni Blues Rock/Hard Rock, Simo realizza che ha sempre voluto suonare il Blues e va a vivere negli Stati Uniti approdando in California, nella celebre Folsom, circondato dal nulla, dal caldo e a tre passi dalla Folsom Prison. Lì, oltre a meritarsi il soprannome di Mama’s boy per ovvie ragioni di provenienza, ha la fortuna di confrontarsi con musicisti “autoctoni” che gli insegnano qualche trucco del mestiere e gli mostrano “the way to do”.
Tornato in Italia, forma il suo trio, Mamaboy & The Connections, con cui incide 3 album in pieno stile Americano, spaziando dal Blues al Country ed il Rock ‘n’ Roll. Il trio, oltre ad essere finalista nazionale del Pistoia Blues Festival, macina un centinaio di date tra il 2016 e il 2017 tra il Centro e il Nord Italia. Terminata l’esperienza di circa 4 anni con i Mamaboy & The Connections, Simo Mamaboy decide per la carriera solista e a Settembre 2019 incide Mamaboy Acoustic Session, un disco acustico suonato in presa in diretta con un microfono, una chitarra, una voce e uno sgabello.