Esce in questi giorni il quinto lavoro discografico di Peppe Santangelo, «Plays Wayne Shorter», distribuito sulle principali piattaforme digitali da Asle Music Records.

Wayne Shorter è stato un fenomeno unico nell’evoluzione del jazz moderno, spirito e genio originale che sposava l’eleganza e la nitidezza di Lester Young, la potenza di Sonny Rollins, la voglia di sperimentare di John Coltrane.

L’approccio al jazz di Peppe Santangelo attraversa le coordinate di Wayne Shorter senza mai impantanarsi nel ricalco, rispetta il suo mentore ma detta nuove regole d’ingaggio ed impone il proprio modulo espressivo. Siamo alle prese con una forma di frantumazione e reinvenzione melodico armonica, da cui traspare l’estro compositivo di Shorter, sempre più attuale, e, nello stesso tempo, fa emergere l’indole espressiva ed esecutiva di Peppe Santangelo, sax tenore e soprano, e dei suoi compagni di viaggio, Gabriele Orsi alla chitarra, Pierpaolo Salvagio al basso elettrico e Francesco Di Lenge alla batteria: un quartetto rodato e temprato da una proficua ed intensa collaborazione a vari livelli.

«Plays Wayne Shorter» del Peppe Santangelo Nu Quartet, al netto del titolo e del materiale compositivo adottato, è un lavoro che evita ogni prevedibile clichè ed è creativamente autonomo rispetto al suo paradigma ispirativo.

Ingresso libero e gratuito! Birretta consigliata!