Francesco Lurgo + Stead + Vivian Bell
Music is bigger than words and wider than pictures
11 Gennaio 2025
ore 21:30
Una serata all’insegna dell’ascolto sinestetico e delle sperimentazioni elettroniche di matrice ambientale
Tre musicisti della scena elettronica milanese, tutti e tre molto attivi in collaborazioni e contaminazioni con varie arti e specialmente con il mondo del cinema e dell’audiovisivo.
FRANCESCO LURGO
L’immaginario acquatico attorno al secondo album da solista di Francesco Lurgo, The Gentle Whale, il primo per la storica etichetta indipendente 13 / Silentes, in uscita il 23 settembre 2024 in CD e digitale, è la metafora di un suono liquido, come il mare costantemente cangiante, dalla tenuità dei momenti ambient alla minacciosità restituita dalla pressione sonora. Basta dare uno sguardo all’artwork di copertina o leggere i titoli di molti brani in scaletta per lanciarsi in balia delle onde.
Rispetto all’esordio in proprio del 2022, Sleep Together Folded Like Origami, che recava un carattere introspettivo figlio dei tempi di lockdown in cui era nato, Lurgo presenta un disco in generale più saturo e scuro, spesso più propriamente electro, tra saliscendi e densi muri di suono, malinconiche chitarre post-rock e indomiti synth che decostruiscono l’IDM, specchio di un lavoro sviluppato in un contesto urbano e frenetico, con la fruizione live in mente.
Il musicista e produttore torinese, nonché filmare di professione, di base a Milano, ex FLeUR, non dimentica comunque sia l’ammirazione verso il mondo delle colonne sonore contemporanee e l’amore per la melodia, che resta l’elemento fondante dei pezzi.
L’album The Gentle Whale è impreziosito dalla produzione addizionale di Emilio Pozzolini (port-royal, Earth Begins), collaboratore ormai di lungo corso che si è preso cura anche del mastering e dai violini di Vito Gatto.
STEAD
Fabio Seccamani è un compositore e sound designer della provincia di Brescia.
Ama il suono, il cinema e la fotografia, ed è molto legato al rapporto che si viene a creare dalla loro unione.
Il suo progetto musicale “Stead” cerca di tramutare in musica il ricordo di qualcosa che ormai è passato, il tutto racchiuso in un immaginario cinematografico raccontato attraverso la relazione tra strumenti tradizionali e suoni sintetici appartenenti al panorama della musica elettronica.
La sua performance prevederà un viaggio sonoro di circa 1 ora, in cui l’ascoltatore verrà guidato attraverso suoni sintetici e texture organiche, accompagnate da visuals astratti, generati attraverso la sua musica.
VIVIAN BELL
Compositore e DJ nato a Palermo nel 1990, vive a Milano. La sua ricerca si muove tra l’ambient e la club music, esplorando atmosfere intime, nostalgiche e texture ipnotiche. Collezionista di dischi rari, ha suonato in club come Argo16, Link e C3. Ha curato la serie podcast Ecoterrorismo, tra field recordings e spoken word sulla crisi climatica, e attualmente è il curatore di Erbario, pubblicato su Fritto FM. E’ autore della colonna sonora del film “Un modo di sorridere insolito” (Veronica Orrù, 2024).
Ingresso libero e gratuito, birretta consigliata!
