Simone Locarni Trio
Simone Locarni al pianoforte - Carlo Bavetta al contrabbasso - Antonio Marmora alla batteria
a cura di Novara Jazz
23 Marzo 2025
ore 18:30
Il Simone Locarni Trio nasce dall’incontro fra tre dei più validi jazzisti della nuova scena milanese, e propone un viaggio attraverso diversi stili e concezioni di trio nella storia del jazz: oltre alle composizioni originali del pianista Simone Locarni, trovano spazio brani che vanno dalla tradizione fino a composizioni e forme compositive più contemporanee.
Colonne portanti del concerto saranno una forte coerenza stilistica e un solido interplay, dato da anni di conoscenza e di reciproca frequentazione.
Ti aspettiamo 🙂

Simone Locarni
Nato a Verbania ma cresciuto a Mergozzo, inizia lo studio del pianoforte all’età di 6 anni, e si perfeziona in pianoforte classico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Affascinato dalle figure di Tom Waits e Keith Jarrett, si avvicina al jazz all’età di 12 anni, formandosi con Ramberto Ciammarughi, Franco D’Andrea e Umberto Petrin.
A partire dal 2016 inizia ad esibirsi nei principali festival jazz italiani al fianco di artisti italiani e internazionali come Bebo Ferra, Michele Gori, Fabrizio Bosso, Andrea Andreoli, Fabrizio Sferra, Paolo Tomelleri, Hector Costita, John B. Arnold, Asaf Sirkis, Klaus Gesing, Ana Pilat e Javier Girotto. Nel 2018, a soli 19 anni, è ospite degli Italian Jazz Days di New York, grazie a una borsa di studio conferitagli dal Festival internazionale del jazz della Spezia.
Nel 2018 esce il suo primo disco Playin’ Tenco in quartetto con Stefano Solani, Mario Biasio e Nicola Stranieri, incentrato sulle musiche del cantautore omonimo; nel 2021 viene invece pubblicato Ten Stops, secondo disco solista che vede la partecipazione di Andrea Dulbecco, Bebo Ferra e Riccardo Fioravanti.
Nell’agosto 2022 vince lo Spoleto Europe Jazz Award in qualità di Miglior Talento Jazz Europeo, mentre a dicembre riceve la Menzione Speciale di Tomorrow’s Jazz, il premio dedicato ai giovani talenti del jazz italiano promosso da Veneto Jazz e dal Ministero della cultura, “per l’approccio compositivo e improvvisativo”.
A febbraio 2024 vince la XXI edizione del Concorso nazionale “Chicco Bettinardi” di Piacenza per Giovani Talenti del Jazz Italiano nella categoria solisti, conquistando anche il Premio del Pubblico. Nel mese di marzo invece vince il 14th European Young Artists’ Jazz Award indetto dall’Internationale Jazzwoche Burghausen, primo vincitore come musicista solista nella storia del premio; inaugura inoltre la 53ma edizione del festival con un concerto in piano solo alla Wackerhalle di Burghausen, storica sede della manifestazione, in apertura al concerto di Ron Carter
A giugno 2024 vince infine il Premio della Critica della XXVIII edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani.
Carlo Bavetta
Carlo Bavetta, bassista e contrabbassista nato il 5 luglio 1997 a Catania, inizia lo studio del basso elettrico all’età di 11 anni e a 18 quello del contrabbasso.
A 16 anni viene ammesso ai corsi pre-accademici di Basso elettrico jazz presso il conservatorio di Como, dove 2 anni più tardi intraprende lo studio del contrabbasso classico in parallelo agli studi jazzistici.
Si diploma col massimo dei voti e la lode sia al triennio di basso elettrico (sotto la guida del Maestro Marco Micheli) sia al biennio di Contrabbasso jazz (con il maestro Lucio Terzano) al conservatorio G. Verdi di Milano. Attualmente sta terminando gli studi classici al conservatorio di Como, con il Maestro Stefano Dall’Ora.
Vince vari premi, tra cui il primo posto al “premio del conservatorio” con il gruppo Oquk-t Collective, il premio come miglior strumentista al concorso “Un basso in rilievo” e 2 borse di studio ai seminari di Nuoro Jazz.
Vanta numerose e importanti collaborazioni in ambito jazzistico (con artisti del calibro di Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Chico Freeman, Alex Sipiagin, Shawnn Monteiro, Fabrizio Bosso, Gianni Cazzola, Dado Moroni, Nicola Angelucci, Pietro Tonolo, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Nico Gori, Giovanni Amato, Enzo Zirilli, Vladimir Kostadinovic, Mauro Beggio, Luigi Bonafede, Rossana Casale, Mario Rosini, Roberto Tarenzi, Patrizio Fariselli) esibendosi nei più importanti jazz festivals italiani ed internazionali (Colombia, Svizzera, Georgia, Slovacchia, Romania, Francia, Germania, Turchia, Danimarca, Serbia ecc…)


Antonio Marmora
Antonio Marmora è un batterista e percussionista di origini lucane. Dopo aver conseguito il I livello in batteria e percussioni jazz al conservatorio di Matera si trasferisce a Milano per completare gli studi. A Milano si ritaglia un posto nella scena musicale svolgendo una viva attività concertistica e negli ultimi anni ha partecipato ad alcuni importanti festival: JAZZMI, Bergamo Jazz festival, Bari in jazz, Campobase, Todays, JAZZIT, Venezze Jazz Festival, Gezziamoci,Gaia Jazz, Aniene festival, T(h)reesound fest.
I progetti musicali dei quali è membro sono: Giovanni Falzone Young Spirits, Raffaele Fiengo quartet, Al Doum and the Faryds, Mediterranean Waves ecc. Nel 2024 partecipa come protagonista alla rassegna “Prodjgi” organizzata dall’associazione Musicamorfosi e ha l’occasione di aprire il trio di Ethan Iverson con il Raaele Fiengo quartet nella Sala degli Specchi del Palazzo reale di Monza. Con lo stesso quartetto si esibisce a Bergamo Jazz nella rassegna “Scintille di Jazz” con direzione artistica di Tino Tracanna.
Ha la possibilità di suonare con Javier Girotto insieme al Mediterranean Waves, quartetto giovane e promettente formato da Michele Sannelli, Simone Locarni ed Enrico Palmieri.
Ha suonato al Teatro Manzoni di Monza nella serata intitolata: “Three Generations feat. Enrico Rava”, nella quale si esibisce il quartetto di Giovanni Falzone in compagnia di Enrico Rava e Paolo Petrecca. A gennaio del 2024 con gli Al Doum and the Faryds partecipa al “Tour in the North” portando la musica dall’ultimo album “Freaky People” (Black Sweat Records) in giro tra i club di Belgio e Svizzera.
