Undici persone si interrogano rispetto alla figura del padre: da una parte emergono gli ideali personali e culturali riguardo a questo ruolo, dall’altra si svelano le fragilità dei padri reali, con le loro contraddizioni e difficoltà personali, sociali, economiche.
Racconti personali si intrecciano a situazioni più generiche, musiche e movimenti integrano il linguaggio verbale, amplificando l’intensità emotiva della performance.
Lo spettacolo nasce dal laboratorio teatrale del Centro Diurno di Casa Jannacci ed è realizzato con la partecipazione degli ospiti che qui dimorano. Alcuni di loro ne sono interpreti, altri hanno ideato e costruito gli oggetti di scena e le scenografie.