Samuele Valori presenta il suo romanzo d’esordio I Cacciatori della notte. Un esercizio di scrittura secondaria uscito per la casa editrice Affiori in conversazione con la giornalista Eleonora Bufoli. Lockdown come specchio d’acqua in cui galleggiare o riflettere, su quello che pullula, dentro e
fuori. La scrittura come palestra (illusoria?) per allenarsi a convivere con sé stessi prima che con gli altri. La narrazione che si apre a raggiera per irradiare su ogni piano un riflesso unico e irripetibile. “I cacciatori della notte. Un esercizio di scrittura secondaria” è un racconto in soggettiva solo all’apparenza. In una situazione di costrizione (forse non così insperata per l’io narrante), il protagonista ci porta sulle montagne russe che ci hanno accomunati cinque anni fa. È un viaggio che inizia nella scrittura per poi diventare viaggio a tutti gli effetti che mostra quanto siano labili i recinti che ognuno ha cercato di costruire. A cominciare dai rapporti con la famiglia e il senso che si dà all’amicizia. Un itinerario in cui tutto prende corpo per poi disfarsi, come le parole che sfuggono da un romanzo in costruzione per alimentare un esercizio di scrittura che alla fine non è poi così secondario. Sul piatto cosa ha lasciato l’isolamento forzato? Briciole o nuovi germogli da piantare? Per l’ardua sentenza possiamo anche non aspettare i posteri ma iniziare ad analizzarci restituendo alla cultura la sua valenza etimologica.

Evento gratuito, birretta consigliata!