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Il popolo delle donne di Yuri Ancarani

proiezione film e talk con Marina Valcarenghi

15 Ottobre 2024

ore 21:00

donne

Verrà proiettato il film documentario Il popolo delle donne di Yuri Ancarani. A seguire Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista, presenterà la pellicola di cui è protagonista.

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IL POPOLO DELLE DONNE è un’appassionata lectio magistralis sul tema, in cui la psicoterapeuta Marina Valcarenghi analizza il fenomeno alla luce della sua lunga ricerca sul campo. Perché la violenza sulle donne è così diffusa? cosa sta succedendo? cosa possiamo fare?
Dopo molti anni dedicati a osservare e studiare la mente di uomini che hanno inflitto violenza e donne che l’hanno subita, Valcarenghi ci regala una sintesi che tiene incollati allo schermo, appassiona, apre percorsi. Un film molto adatto anche alle scuole (dalla terza media in su). Si tratta di un lavoro semplice ma potente, bello e necessario, in grado di trascinare spettatrici e spettatori di ogni età nella chiarezza di un discorso sulla violenza di genere che apre nuove illuminanti prospettive.

sinossi

Marina Valcarenghi tiene una lectio magistralis nel chiostro della Legnaia dell’Università degli Studi di Milano. La protagonista siede in cattedra, appare calma, la sua immagine è raccolta da tre angolazioni differenti e progressivamente l’obiettivo passa dal mezzo busto al suo sguardo. Gli unici elementi che entrano nella composizione sono fogli di carta con gli appunti, una bottiglia e un orologio da polso.
In alcuni momenti, l’inquadratura si apre agli studenti che circondano la protagonista in un vero e proprio incontro generazionale.
La voce di Marina Valcarenghi, con le pause del suo discorso, scandisce il ritmo del film. Le sue parole ripercorrono stralci di testimonianze di uomini violenti, raccolte nei tribunali, nel corso di colloqui in carcere o durante le sedute presso il suo studio. Riflessioni sulle dinamiche relazionali degli ultimi trent’anni della storia italiana si mescolano a ricordi legati al lavoro di analisi, facendo emergere le paure della società legate alla dicotomia tra donna e uomo e lo sfociare di violenze private, fisiche e verbali.
Il titolo del film deriva proprio da alcuni passaggi del monologo e rappresenta un auspicio rivoluzionario: che un giorno “il popolo” femminile possa sentirsi parte di un’unica grande comunità, accomunata da istanze condivise e da battaglie da intraprendere in una dimensione collettiva.

Dalla rassegna stampa

“Talvolta basta davvero poco per fare un film di grande impatto. Nel caso del Popolo delle donne un tavolo, una sedia e una donna che dice cose importanti con competenza e grande personalità.”

Rolling Stone Italia

 

“Ad Ancarani è bastata una grande esperta, una cattedra al centro di un bellissimo contesto, e qualche oggetto necessario, come una penna e degli appunti per fare il suo film. Niente di più per descrivere il brutale mondo di oggi in cui la violenza verso le donne torna a essere tra i primi titoli di giornale.”

Vogue Italia

 

“Uno dei compiti che hanno gli artisti nella società è quello di coltivare e sviluppare una sensibilità tale da portarli a essere, se non anticipatori, almeno puntuali sul tempo in cui viviamo.”

Harper’s Bazaar Italia

 

“L’estetica asciutta e misurata di Ancarani fa da controcanto alla chiarezza espositiva di Valcarenghi. […] Di fronte, di profilo, di tre quarti: punti di vista che coincidono con gli sguardi degli studenti ma anche degli spettatori al cinema che, grazie a questo escamotage, vengono catapultati nel chiostro.”

Artribune

 

“Una lectio magistralis voluta dall’artista e regista Yuri Ancarani per un viaggio cinematografico intorno alla vertiginosa crescita della violenza contro le donne. E sull’insicurezza con la quale tutte, pur in una conquistata autonomia economica e sociale, sono costrette a convivere.”

L’Espresso

 

“Una chiara e serrata analisi delle ragioni del male che spingono gli uomini sempre di più, in questo periodo storico, a usare violenza anche sessuale contro le donne man mano che conquistano pezzi di indipendenza e posizioni nella scalata sociale.”

L’Avvenire

Bio YURI ANCARANI

Yuri Ancarani è un artista e regista di Ravenna. Il suo lavoro si muove con uno sguardo accurato e lucido tra videoarte e documentario. Il suo lungometraggio Atlantide, uscito nelle sale nel 2021, segue i percorsi del tempo libero di alcuni ragazzi e ragazze veneziani, evidenziando i cliché di
genere nelle loro azioni e parole. Il film è stato selezionato nella sezione “Orizzonti” della 78a Mostra d’arte cinematografica di Venezia ed è stato finalista come miglior documentario ai David di Donatello. Il Popolo delle donne è stato presentato in una versione più breve al PAC di Milano, all’interno della personale Lascia stare i sogni, quindi nella versione cinematografica estesa a Venezia, Giornate
degli Autori, nel 2023.

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