Note di libertà
con l'orchestra Iperfaltrak di Quinto Romano
a cura de Le Compagnie Malviste
27 Aprile 2025
ore 16:00
in Occasione dell’ 80° anniversario della fondazione dell’ANPI
Lo spettacolo Note di Libertà è un tributo alle persone che, durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno lottato per la libertà del nostro Paese. In occasione dell’80° anniversario dell’ANPI, la performance musicale rappresenta un incontro tra la memoria storica e la gioia della libertà, trasmessa attraverso la musica e la danza. Il concerto avrà una durata di circa 100 minuti e si svolgerà nella location di Cascina Merlata, in Piazza Giovanni Pesce, Milano. L’orchestra Iperfaltrak, composta da 40 musicisti, accompagnerà il pubblico in un viaggio emotivo, con l’aggiunta di una fisarmonica, un flauto di traverso e un pianoforte per arricchire la sonorità. Tra un brano e l’altro, un conduttore narrerà storie legate alla Resistenza e alle figure che hanno simbolizzato il coraggio, la dedizione e il patriottismo in difesa della libertà, con un focus particolare sugli uomini e le donne che hanno partecipato alla lotta partigiana. L’obiettivo dell’evento è quello di offrire un momento di libertà, sia attraverso la musica che attraverso la danza, invitando il pubblico a unirsi e a celebrare il piacere di stare insieme. Lo spettacolo vuole essere un’occasione di riflessione, ma anche di svago, dove il senso di comunità e la memoria storica si mescolano in un’atmosfera di gioia e di speranza.
Evento gratuito, birretta consigliata!

L’IPERFALTRAK
La folk band Iperfaltrak è nata a Quinto Romano nel 1949 per volontà di un gruppo di abitanti della zona in occasione dell’inaugurazione di una strada asfaltata che avrebbe collegato la frazione, da sempre isolata in mezzo a prati e campi coltivati, al resto della città di Milano. La band è stata rilanciata nei primi anni ’80 nella speranza di ritrovare quella coesione e quell’allegria che aveva unito i componenti anni prima. Composto da una cinquantina di persone, comprese alcune donne e bambini, e nato semplicemente come iniziativa locale, il gruppo è riuscito a farsi conoscere e a consolidare la sua fama fuori dal perimetro del quartiere di Milano partecipando a manifestazioni, eventi e anche a qualche programma televisivo. Chiude ufficialmente nel 2011 per mancanza di ricambio generazionale e perché l’immobile, che ospitava la sede, viene dichiarato inagibile.
L’Iperfaltrak rinasce otto anni dopo e si esibisce il 1° giugno 2019 in occasione del Festival Cinque miglia da Milano, a cui è seguita la replica del 21 dicembre dello stesso anno presso il Borgo Sostenibile di Figino. L’Iperfaltrak fa parte di un importante fenomeno culturale e popolare nato e sviluppatosi nel secolo scorso nelle periferie della città, ovvero le cosiddette faltracade, che in milanese significa “fare chiasso”. Per l’appunto, tutti gli strumenti sono stati realizzati artigianalmente con utensili casalinghi e oggetti di uso comune quotidiano: pentole, scolapasta, coperchi, sturalavandini, tappi, lattine, contenitori di vario genere, campanelle, pezzi di legno o metallo e tanto altro ancora. Una volta costruiti, sono stati dipinti soprattutto di bianco e rosso, i colori più ricorrenti nelle divise indossate un tempo dai musicisti. Ad oggi l’Iperfaltrak è composta da circa 30 elementi.
IL QUARTIERE – QUINTO ROMANO
ll quartiere di Quinto Romano ospita la sede di una delle ultime faltracade presenti nella città metropolitana milanese. L’Iperfaltrak è una sorta di folk band che ha coinvolto migliaia di cittadini di tutte le età nel corso dei suoi circa settant’anni di attività. Sono le faltracade, che in milanese significa “fare chiasso”, dotate di particolarissimi strumenti dalla foggia più strana allo scopo di produrre svariati rumori in accompagnamento alla fisarmonica, al pianoforte, al trombone, alla grancassa e che permette a tutti, anche a chi è a digiuno di competenze musicali, di partecipare attivamente. L’Iperfaltrak di Quinto Romano è stata ed è un esempio perfetto di avvicinamento della cultura popolare alla grande cultura di massa attraverso l’arte musicale e dell’emancipazione di una comunità che ha continuato a sentirsi protagonista. Gli strumenti, realizzati nel corso di molti decenni, sono dei veri e propri capolavori di ingegno e creatività. Nel 2018 Le Compagnie Malviste fanno riemergere dalle cantina questi cimeli, affidandoli alle mani sapienti dei restauratori provenienti delle Accademie di Brera e NABA e coinvolgendo in questo restauro anche i cittadini del quartiere. Nel 2019 si ricompone la storica folk band, formata da adulti, anziani e persone fragili con i loro caregiver. Ai non musicisti si aggiungono veri professionisti del settore per realizzare una proposta artistica di qualità. Sono ormai parte integrante della folk band i musicisti Ana Davis, Gianpietro Marazza, Aldo Rodi e Tino Folli. In questi anni sono state attivate anche collaborazioni site specific con il direttore d’orchestra Luca Schieppati, la soprano Külli Tomingas, l’artista Peter de Boer del gruppo “Fort van de Verbeelding” di Utrecht (Olanda) e il trombettista di fama internazionale Giovanni Falzone. A dirigere la folk band c’è Flavio Campi, uno dei fondatori storici dell’Iperfaltrak.
Flavio Campi è stato un artigiano che nella sua bottega (presso una corte del quartiere di Quinto Romano) dal 1964 al 1999 ha costruito trombe tromboni in ottone collaborando con vari musicisti e direttori d’orchestra come quella della RAI con sede in Corso Sempione. Le sue creazioni ancora oggi sono strumenti che molti musicisti utilizzano portandoli in giro per il mondo, come Giovanni Falzone, uno dei protagonisti del jazz italiano ed europeo, che non abbandona mai la sua tromba “made in Quinto Romano”.
Nel corso degli anni, l’Iperfaltrak ha preso parte a diverse progettualità:
• nel 2019, con il progetto Cinque miglia da Milano, finanziato dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Milano nell’ambito del Bando alle periferie 2018;
• nel 2020, con il progetto Smart Social Welfare, finanziato da Fondazione di Comunità nell’ambito del bando Milano Aiuto;
• nel 2021, con il progetto Quinto Musicale – il quartiere si fa orchestra, finanziato da Fondazione Cariplo e dalle Municipalità locali;
• nel 2022, con i progetti Quinto Express – alla scoperta del territorio e Agente 0030 – per
un’ecologia dei sentimenti, entrambi finanziati da Fondazione Cariplo e dalle Municipalità locali;
• nel 2023, con i progetti Discovering Culture, finanziato dall’Ambasciata dei Paesi Bassi
nell’ambito della rassegna nazionale FUTUROPRESENTE, e Superfaltrak, finanziato
dall’iniziativa European Urban Innovative Actions e integrato con i fondi della L.285/97
nell’ambito del progetto Wish Mi – Wellbeing Integrated system of Milan;
• nel 2024, con il progetto Il surrealissimo della Periferia in collaborazione con Minima Theatralia


ASSOCIAZIONE LE COMPAGNIE MALVISTE
Le Compagnie Malviste, una realtà associativa che da oltre 20 anni opera nel territorio nazionale ed europeo, con una presenza particolare nella città di Milano, soprattutto nelle periferie e nei luoghi di istruzione, cura e cultura. Le Compagnie Malviste è un’Associazione di Promozione Sociale e Culturale che si è sempre impegnata a promuovere una nuova cultura della memoria. La missione dell’associazione è quella di favorire il senso di appartenenza, stimolare la socialità e costruire percorsi di inclusione sociale, lavorando per valorizzare le comunità e i territori. Lo facciamo coinvolgendo cittadini di tutte le età e con diverse fragilità, attraverso processi artistici che raccontano storie, sogni e valori, mettendo al centro la persona e la sua crescita culturale e sociale. Le Compagnie Malviste sono una realtà solida che offre sostegno ai cittadini, aiutandoli a percorrere un cammino verso il miglioramento della qualità della vita. Una delle nostre principali peculiarità è quella di aprire e costruire un dialogo tra le diverse generazioni, permettendo il passaggio di storia, valori e ideologie sane e costruttive. Questo processo di scambio e dialogo tra giovani e adulti consente di arricchire ogni partecipante, creando un legame profondo con il passato, ma anche proiettando speranza e consapevolezza nel futuro. Valorizzare la memoria storica non è solo un atto di conservazione, ma una vera e propria chiave per costruire un futuro condiviso, dove uomini e donne possono vivere insieme, in modo democratico, uniti nella differenza, per un obiettivo comune: costruire una società più giusta, equa e inclusiva. In tal senso, Le Compagnie Malviste si impegnano quotidianamente per promuovere questi principi attraverso laboratori creativi, eventi culturali, attività didattiche e artistiche che favoriscono l’incontro, il confronto e l’inclusione. L’esperienza ci ha insegnato che ogni individuo ha una storia da raccontare e un sogno da perseguire, e che il dialogo intergenerazionale è fondamentale per costruire ponti tra il passato e il futuro, tra le diverse esperienze di vita. In questo senso, l’azione dell’associazione si fa facilitatrice di un cambiamentomsociale positivo, dove la memoria storica diventa uno strumento per creare una società più unita, coesa e solidale.
