Sputo (antimonologo di apprendistato)
uno spettacolo di Manuela Cherubini
per e con Elena De Carolis
28 e 29 novembre a mare culturale urbano – Cascina Torrette
uno spettacolo di Manuela Cherubini
per e con Elena De Carolis
disegno luci Alessandro Maestrini
produzione AgaveArti /AgaveTeatro
Spettacolo finalista al premio Dante Cappelletti Tuttoteatro.com 2022
Sputo è la fiaba eccentrica e necessaria di una giovane donna all’arte di sputare.
Nina è in cerca del movimento che le ha permesso di sopravvivere all’orrido in cui è precipitata, come capita a tante, e dal quale è riemersa senza sapere come.
Nina, una sopravvissuta, che lotta per liberarsi dal peso della violenza subita e che cerca disperatamente di riconquistare il proprio corpo e la propria voce, strumenti che l’orrore ha tentato di soffocare
La sua ricerca è guidata dall’istinto e procede per incontri con persone, libri, film, documentari sugli animali, agiografia di santi, studi di anatomia, psicanalisi e fisica.
Ma, una volta scoperto il movimento, bisogna essere in grado di riprodurlo, meglio se con una guida pratica e indicazioni di training.
Sputo nasce dall’incontro di diverse donne, in carne e ossa, di carta, in pellicola.
Sputo è un antimonologo: le voci al suo interno non sempre parlano la stessa lingua e, a volte, non sono molto d’accordo fra loro. Uno spettacolo tutto nel corpo dell’attrice che le traduce, infedelmente, in scena, mescolando tutte le voci alla sua.
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Manuela Cherubini
regista, autrice, traduttrice
Si dedica alla ricerca, alla creazione, alla traduzione e alla promozione della drammaturgia contemporanea, con una predilezione per un teatro d’attore e di parola e per il connubio fra arte e scienza. A questo scopo, nel lontano 2000 fonda con Luisa Merloni la compagnia PsicopompoTeatro, aperta a collaborazioni artistiche di varie discipline. Nello stesso periodo nasce la collaborazione con il CRM (Centro Ricerche Musicali) per il quale cura la teatralizzazione dei convegni internazionali di Musica e Scienza e di Arte e Scienza (Goethe Institut di Roma e Accademia Filarmonica).
In formazione permanente, la sua attività artistica fin qui si svolge a cavallo fra Italia, Spagna, Argentina e Francia.
Collabora alla regia e alla drammaturgia con Rafael Spregelburd, col quale nel 2012 dirige la “Nouvelle Ecole des Maitres”. Due volte Premio Ubu per la miglior opera straniera: Hamelin di Juan Mayorga; Bizarra di Rafael Spregelburd.
Alcuni fra i suoi ultimi lavori: La fin de l’Europe, con Rafael Spregelburd (2016-2017 Comedie di Caen, Theatre de Liege, Stabile di Genova); Le solite ignote, riscrittura da Acassuso di Rafael Spregelburd (2018, Stabile di Genova); Burning Play Project, work in progress a partire dalla commedia God Resigns at the Summit Meeting, della scrittrice egiziana Nawal Al Saadawi (dal 2018); Il trittico delle stanze, di Elisa Casseri: tre radiodrammi (2020 Teatro di Roma).
Cura la regia della rassegna Nueva Escena Italiana presso il Centro Dramatico Nacional di Madrid. Con Elisa Casseri e Giorgina Pi idea e dirige la rassegna CO(N)SCIENZA, dialoghi fra arte e scienza, per il Comune di Roma (2020/21/22).
È traduttrice scelta in Italia di Rafael Spregelburd, di cui cura la pubblicazione per Ubulibri, Einaudi e Bulzoni.
Elena De Carolis
attrice, autrice, regista, curatrice e ideatrice di progetti di arte partecipativa.
Nel 2011 si diploma come attrice alla Scuola di Teatro di Bologna A. Galante Garrone.
Approfondisce lo studio del linguaggio performativo studiando danza contemporanea, canto e incontrando alcuni tra i principali esponenti del teatro contemporaneo italiano.
Come interprete ha lavorato tra gli altri con Roberto Latini, Renata Palminiello,
Compagnia Garbuggino-Ventriglia.
Nel 2016 costituisce il duo Lanza-De Carolis, che la vede collaborare con il regista Andrea Lanza e in scena negli spettacoli Contemplazione di Ismene, spettacolo per un solo spettatore tratto da “Quarta dimensione” di G. Ritsos e Suzanne, tratto da “Suzanna Andler” di M. Duras.
Nel 2014 fonda la compagnia AgaveTeatro, oggi AgaveArti, con cui firma la regia, cura i testi ed è in scena negli spettacoli S-manìe, tratto da “Le smanie per la villeggiatura” di C. Goldoni,
Medea Crossing the sea, spettacolo appositamente scritto e tradotto per il festival di micro teatro “La nuit des compagnies” (Francia), Medea live in Corinth.
Per Agave è ideatrice, curatrice, autrice, regista e performer dei progetti di arte partecipativa Sono rimasto bellissimo (Milano, 2015), Città Futura (Rosignano
Solvay, Li, 2016-2019), Invasioni Contemporanee (Arquata del Tronto, Ap, 2019), Ci vediamo a Porta San Marco (Livorno, 2021).
È autrice insieme a Sara Fallani, Cristina Pancini, Alice Bescapè del libro Col vento di terra il mare va al contrario. Il viaggio di Città Futura un progetto di arte pubblica raccontato dalle voci delle sue protagoniste e dei suoi protagonisti, pubblicato nel 2022 dalla casa editrice ETS.
