Hinterland – il comune di Segrate

SPAZIO! Esercizi di riabitazione
il progetto
Il percorso laboratoriale, destinato a ragazzi e ragazze, si realizzerà in una serie di pratiche performative nello spazio architettonico designato e negli spazi pubblici limitrofi.
Durante il percorso verranno realizzate camminate esplorative, azioni partecipate e corali, esercitazioni teatrali e di espressione corporea e gestuale, esercizi di scrittura creativa e di microdrammaturgia. Con un approccio ludico, esperienziale e partecipativo, i corsisti saranno coinvolti in pratiche di riabitazione collettiva e multisensoriale degli spazi, con la finalità di realizzare una performance teatrale conclusiva, partecipativa e itinerante, da restituire al pubblico.
Il laboratorio, in linea con le finalità di Laboratorio Silenzio Aps, si avvarrà del mezzo teatrale per:
– innescare rinnovati comportamenti e processi di immaginazione nell’uso collettivo degli spazi della città con gli obiettivi generali di educare ragazzi adolescenti all’ascolto dei luoghi e stimolare la scoperta di attitudini e potenzialità nascoste della natura quotidiana;
– promuovere l’empowerment individuale e collettivo facendo emergere la necessità di esprimere desideri e condividere pratiche dal basso per realizzare cambiamenti negli spazi pubblici della propria quotidianità;
– sostenere l’idea della partecipazione dei liberi cittadini di qualsiasi età in pratiche collettive di riabitazione degli spazi della città incentivando la socializzazione, lo spirito di collaborazione e l’accettazione e il rispetto reciproco per persone e cose, permettendo ai partecipanti di riconoscere consapevolmente il proprio ruolo nella determinazione, tutela e cura dei luoghi pubblici: utilizzare la pratica teatrale come strumento di incontro, espressione e condivisione per coinvolgere i partecipanti in modalità collettive dell’agire e di determinazione degli spazi e dei loro utilizzi partendo dal corpo e le sue potenzialità espressive.
Verrà proposta un’idea di teatro come spazio esteso attraverso la sperimentazione di spazi non convenzionali. Attraverso la pratica teatrale si adotterà un approccio dinamico all’architettura, concepita non come barriera immutabile ma come spazio modificabile, luogo di sviluppo del proprio potenziale creativo dove il singolo può intervenire per dare forma al proprio ambiente attraverso l’immaginazione, il gioco e la pratica condivisa; creare, attraverso le pratiche realizzate, un processo continuo di scambio tra l’architettura di partenza e la città per enfatizzare l’idea dell’interconnessione tra spazi, usi e persone alla base degli stessi spazi polifunzionali di Guido Canella.
Il percorso formativo verterà prevalentemente sui temi della relazione tra il corpo, individuale e collettivo, lo spazio pubblico e l’azione e verrà attuato esercizi di propedeutica teatrale, ludici, di esplorazione e osservazione dei luoghi, scrittura ed esercizi di messa in transposizione. Durante il laboratorio verrà sempre incentivato un metodo di lavoro che si basi sulla creatività collettiva e che consideri lo spazio non come semplice contenitore di azioni, ma come materiale organico vivo che fa parte della composizione.
La performance finale sarà di carattere itinerante e sarà un percorso per collegare tra loro vari luoghi dell’edificio e spazi limitrofi per accompagnare il pubblico in un itinerario inedito di riabilitazione simile a quello svolto dai partecipanti durante il laboratorio.
Laboratorio Silenzio
biografia
Laboratorio Silenzio è un’associazione a promozione sociale, composta da persone sorde e udenti, che nasce a Milano nel 2016. Contenitore di progetti artistici inclusivi realizza laboratori e performance nel paesaggio con particolare interesse verso: l’arte partecipativa, la comunicazione non verbale, il silenzio, il camminare come pratica di attraversamento del paesaggio, il corpo, il gesto e le loro possibili contaminazioni con gli spazi urbani e naturali. Laboratorio Silenzio realizza progetti di ri-abitazione collettiva del paesaggio e rigenerazione urbana tramite pratiche performative negli spazi pubblici con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale di gruppi eterogenei di cittadini e cittadine, avvalendosi del mezzo teatrale come pratica accessibile di incontro tra comunità per produrre arte in spazi pubblici e territori marginali.
Dal 2017 collabora con l’architetto paesaggista Elisabetta Bianchessi (T12Lab) all’ideazione e realizzazione di azioni e percorsi che congiungono spazio architettonico, progetto del paesaggio e performance teatrale, tra cui si citano i lavori site specific: Silence of Waste, realizzato presso Isola Asinara e Rumore Bianco, realizzato presso Lungarno Santarosa di Firenze, esposti nel 2021 in modalità video installativa presso Biennale di Venezia XVII (Mostra Internazionale di Architettura Padiglione Italia – Comunità Resilienti – sezione arte e paesaggio, e Museo Marino marini di Firenze.