Indagine Milano
Indagine Milano 2025
Indagine Milano cerca un approccio diretto con le comunità della città di Milano per far nascere, dalla sua analisi, testi di drammaturgia contemporanea, espressione del nostro patrimonio culturale immateriale.
L* artist* e collettivi di artist* lavorano su diversi linguaggi performativi/artistici, immergendosi a contatto con le persone e le loro storie, grazie a un approccio diretto con le comunità, al fine di fare nascere testi di drammaturgia contemporanea, espressione del nostro patrimonio culturale immateriale.
L*artist* mediano tra cittadini*e il processo artistico, avvicinandol* e mettendol* in profonda connessione tra loro, affinché la cultura e l’arte diventino preziosi strumenti di metabolizzazione e di lettura della contemporaneità.
Sotto la direzione artistica di Andrea Capaldi, fondatore e direttore di mare culturale urbano, e di tutor, l* artisti selezionati lavorano nei quartieri da loro scelti, avvalendosi anche di un contatto diretto con le realtà territoriali, agevolato dai promotori del progetto.
I quartieri dell’edizione 2025:
Adriano
Bicocca
Corvetto
Gallaratese
Il progetto si avvale della partecipazione di un team curatoriale, formato da Federica Fracassi, Nicola Russo e Benedetto Sicca, che avrà il compito di affiancare/sostenere il lavoro de* artist* selezionat* e di aiutare la direzione artistica nel costruire una narrazione complessa e articolata dove, pur mantenendo l’identità specifica di ognuno dei 4 studi performativi, sia leggibile un fil rouge trasversale che restituisca allo spettatore e alle persone coinvolte un quadro artistico d’insieme, unico e multiforme.
Saranno inoltre a disposizione dei progetti selezionati, con la funzione di coadiuvare la direzione artistica e il team curatoriale, quattro professionisti (tutor dramaturg specialisti) nel campo della drammaturgia testuale, sonora, fisica e della drammaturgia video (Davide Carnevali, Nicola Ratti, Alessio Romano e Riccardo Frati) con i quali sarà possibile programmare dei focus one to one così da incentivare una progettualità dove sia presente una importante ibridazione dei linguaggi artistici e performativi.
Anche quest’anno il percorso di selezione per Indagine Milano si è rivelato ricco, stimolante e profondamente generoso da parte di tutte e tutti coloro che hanno deciso di partecipare. Abbiamo ricevuto 56 candidature, da artiste e artisti provenienti da tutta Italia, capaci di interpretare lo spirito della call con visioni molto diverse tra loro ma accomunate da un’urgenza creativa e politica.
La varietà delle pratiche, dei linguaggi e delle traiettorie biografiche ha restituito un panorama articolato e vitale, che conferma come il Festival IMMERSIONI continui a intercettare energie nuove e necessarie, progettualità attente al contesto urbano e al suo continuo mutamento.
I quartieri si confermano materiale vivo, attraversabile, denso di relazioni e di potenziale drammaturgico: territori in trasformazione, periferie dai confini porosi, luoghi di passaggio, di cura, di conflitto e di possibilità. Le candidature hanno risposto con lucidità e profondità a questa possibilità, attivando immaginari e visioni capaci di intrecciare spazio urbano e vissuto umano. È da queste premesse che sono nati i progetti selezionati, che verranno accompagnati in un percorso di ricerca e sperimentazione condiviso.
L’intero processo di selezione è stato curato da un team artistico e curatoriale formato da Federica Fracassi, Nicola Russo e Benedetto Sicca, con la collaborazione di Riccardo Frati. Le valutazioni si sono articolate in più fasi: lettura approfondita dei progetti, dialoghi interni al gruppo di lavoro, e infine colloqui individuali con una rosa ristretta di finalisti, per poter cogliere anche quelle sfumature che vanno oltre la pagina scritta.
La qualità e la complessità delle proposte ricevute ci hanno spinto a un ulteriore sforzo produttivo e/o organizzativo, ampliando la rosa dei progetti selezionati rispetto alla previsione iniziale. Ai quattro progetti centrali si sono così aggiunti due progetti speciali, nati dal desiderio di allargare lo sguardo, esplorare altre forme di racconto e documentazione, e approfondire ulteriormente il rapporto tra pratiche artistiche e città.
I progetti selezionati per Indagine Milano 2025 sono:
Filippo Capobianco, Cercando Carla | Quartiere Corvetto
Elisabetta Consonni, Housing first | Quartiere Adriano
Silvia Guerrieri con Greta Tommesani e Federico Cicinelli, 96.99.92 | Quartiere Bicocca
Aldo Scarpitta & Marco Berni, Passæggi sonori | Quartiere Gallaratese
Progetti speciali:
Edoardo Mozzanega, Unione gattara milanese
Il collettivo Fuori Fuoco realizzerà un reportage su Indagine Milano che confluirà nella fanzine Tafferuglio – una rivista realista per una città surreale – nata per raccontare Milano con uno sguardo sperimentale.
Questi progetti mettono in campo competenze che spaziano dall’arte partecipata alla performance urbana, dalla coreografia alla narrazione documentaria. A livello drammaturgico emergono sguardi affilati, ironici, empatici, radicali, capaci di connettere il vissuto individuale con il paesaggio urbano e sociale di Milano.
Ringraziamo tutte le persone che hanno preso parte alla call con generosità e visione. Il loro contributo è stato fondamentale per costruire un confronto autentico su cosa significhi oggi abitare la città attraverso processi artistici partecipati.
Il risultato delle residenze artistiche di Indagine Milano sarà presentato in un primo esito performativo a luglio nei quartieri e a settembre nei nostri spazi durante il Festival IMMERSIONI.
Il Festival IMMERSIONI è promosso da mare culturale urbano in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano.
Direttore artistico e responsabile del progetto: Andrea Capaldi (fondatore e direttore di mare culturale urbano).
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- – la creazione di una connessione tra artist* con le comunità territoriali
- – la sollecitazione della partecipazione culturale attiva delle comunità, ponendo un accento a quelle che sono generalmente escluse
- – la promozione di una lettura dei territori che si basi sull’ascolto di bisogni, criticità e opportunità
- – la promozione dell’intreccio di linguaggi drammaturgici basati su scrittura, azione fisica, video/immagini, musica/sonorità e il rafforzamento della presenza di una nuova generazione di artist*

Progetti selezionati nel 2024
Progetti selezionati nel 2023
Progetti selezionati nel 2022
